La rivolta dei tassisti: pronti a bloccare tutta l'Italia

14/07/2022 - Da Il Primato Nazionale – Roma, 13 lug – I tassisti tornano a protestare a gran voce nelle strade del centro della capitale, blindato dalla polizia in assetto antisommossa per evitare che i manifestanti raggiungano il palazzo del governo.

Nel pomeriggio di ieri cinque tassisti si sono incatenati davanti a Palazzo Chigi, in seguito è scattata la mobilitazione di migliaia di tassisti da tutta Italia che si stanno riversando a Roma. La protesta chiede lo stralcio dell’articolo 10 dal ddl concorrenza, fortemente osteggiato dalle “auto bianche”, che contiene il nodo della liberalizzazione del settore taxi. Molti gli slogan contro il governo Draghi, ma soprattutto contro Uber.

I tassisti contro art.10 del nuovo ddl concorrenza

Già durante martedì 12 luglio in diverse città ci sono state sospensioni improvvise del servizio dei taxi, protesta che i sindacati hanno collegato ai cosiddetti Uber-files, gli articoli di stampa relativi alle azioni di lobbying che sarebbero state esercitate da Uber negli anni scorsi in vari Paesi, Italia inclusa. In questi giorni di sciopero hanno annunciato: «Continueremo così fino a che non avremo risposte certe.


L’articolo 10 del Ddl deve essere stralciato. Siamo stanchi di non ricevere risposte e siamo pronti a bloccare le città». I tassisti sul piede di guerra si preparano ad altre iniziative «a sorpresa», annunciano. Con la protesta i taxi oggi sono praticamente introvabili in tutta la città, stazioni ferroviarie comprese.


Deregolamentazione totale del settore secondo i portavoce

Il settore dei taxi è uno tra i più colpiti dalla presenza di nuove piattaforme e multinazionali che nel tempo si sono instaurate nell’ambito dei trasporti, portando così a competere sullo stesso mercato i tassisti e colossi come Uber, condannando i primi a essere divorati nel grande oceano di squali quale è il libero mercato capitalistico. Secondo i portavoce il disegno di legge in approvazione porterebbe ad una deregolamentazione totale del settore, assegnandolo a grandi società e affossando definitivamente il servizio pubblico svolto dai taxi.


Andrea Grieco


Tassisti in guerra contro Uber e Draghi, ancora scioperi: "Pronti a paralizzare le città" (ilprimatonazionale.it)

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