È la morte il business del futuro. E' boom di affari per le agenzie funebri

13/12/2022 - È la morte il business del futuro. A confermarlo sono le stesse agenzie di pompe funebri. Negli Stati Uniti la Service Corporation International,  fra i maggiori

erogatori di servizi funerari di tutto il Nordamerica, ha visto il valore delle sue azioni crescere del 150% nell'ultimo triennio. Dopo il "boom" legato ai decessi covid del primo inverno pandemico, azionisti e amministratori delegati dell'azienda erano convinti che il dato si sarebbe riassestato con un minor numero di dipartite nei mesi e negli anni successivi, ma così non è stato: proprio a partire dall'inverno 2021-22 si è registrato un ulteriore aumento dei "consumatori da assistere", come dicono i becchini d'alto bordo nel loro gergo tecno-eufemistico. Dovendo illustrare le prospettive di investimento agli altri squali che vogliono tuffarsi in questo mare di sangue, Il CEO della Service Corporation International, tale Tom Ryan, ha dovuto fornire delle spiegazioni di questo eccesso di mortalità, e lo ha legato alle cattive abitudini degli americani in fatto di alcool e droghe, agli incidenti stradali, alla depressione. Fra le righe, il grande tabù: i morti saranno sempre di più, aumenterà la richiesta di cremazioni e inumazioni e così i dividendi degli azionisti. In Italia, invece, dove il business della morte si trova ancora ad uno stadio primitivo di sviluppo, con troppe imprese a contendersi i mortacci nostri,  il grande capitale è entrato di prepotenza in questo mercato in espansione, e lo ha fatto proprio alla vigilia della pandemia, quando  Augens Capital e BMO Global Asset Management hanno" scalato" la Impresa San Siro American Funeral  srl, agenzia funebre egemone a Milano e dintorni, acquisendone il controllo e dando vita alla holding Hofi Spa, che si prefigge di fungere da polo aggregatore per le piccole imprese del settore e di dare vita ad un gigante in grado di papparsi l'intero mercato nazionale, esattamente come avvenuto negli ultimi anni nel Regno Unito, in Francia e persino in Spagna e Portogallo. Del Grande Reset, insomma, non si butta via nulla: dopo la planetaria campagna di inoculazione dei famigerati sieri con tutto il corredo di morti "sospette", pure sui trapassati a tradimento si allungano le mani lorde delle élite finanziarie, mentre le piccole agenzie di provincia vengono risucchiate dalle multinazionali facenti capo ai soliti noti. Intanto, gli spazi nei cimiteri comunali vanno esaurendosi, e si aprono praterie d'affari per quelli privati. Si nascerà, ci si siringherà e si morirà nel segno di Black Rock. Le salme verranno spremute fino all'ultima goccia di grasso.

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