Se qualcuno si faceva ancora delle illusioni su un possibile atteggiamento “benevolo” della Germania nei confronti dell’Italia, queste sono state freddate ultimamente da due pronunciamenti aurorevoli, smentite clamorosamente da due dichiarazioni provenienti da Berlino.
La prima è una dichiarazione ufficiale della Angela Merkel fatta nel corso di una intervista al settimanale “SZ” in cui la stessa cancelliera ha testualmente affermato: “Chiunque può usare questi strumenti (il MES). Non li abbiamo resi disponibili in modo che rimangano inutilizzati”.
In sostanza un chiaro invito che ha il sapore di un ordine per l’Italia ad utilizzare il MES con tutte le sue condizioni che, nonostante i dinieghi, è un trattato con strettissime clausole di controllo mai smentite.
L’altra dichiarazione non è ufficiale ma sembra che l’abbia pronunciata il ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale tedesca, Hieko Maas, durante l’incontro tenutosi a Roma con con il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio e con alte autorità istituzionali italiane.
Nel corso di questo incontro, dalle indiscrezioni giornalistiche, si ricava che Maas abbia affermato in suo no, chiaro e definitivo alla possibilità di un esecutivo a Palazzo Chigi gestito da Matteo Salvini e Gerogia Meloni. In più avrebbe ffermato che se, questo accadesse, il paese sarebbe escluso dagli aiuti europei per il Covid. Ovvero un ricatto in piena regola esercitato dai nostri parner germanici: o fate quello che noi vi suggeriamo o vi facciamo escludere da tutti gli interventi finnziari. Chiaro no?
Ancora una volta i nostri “camerati germanici” vogliono dettarci le regole e richiamarci all’ordine, a quelle che sono le “loro regole” che non si devono discutere ma soltanto obbedire mentre il governo Conte finge di agitarsi e darsi da fare, salvo rivelare la sua completa inutilità.
Non servono Conte e la sua task force di consulenti, visto che i vincoli sul MES e su Recovery Foud sono molto chiari e ben formulati ed a quelli dovrà attenersi il governo italiano.
I tedeschi sono gli stessi che hanno stabilito che per loro le regole europee e non valgono e che la BCE dovrà attenersi a quanto disposto dalla sentenza della loro Corte Costituzionale e di conseguenza finisce l’epoca degli acquisti facili dei titoli di stato italiani da parte della BCE e inizia la fase di commissariamento dell’Italia e di stretto controllo sulle politiche fiscali e finanziarie del governo.
Che gli italiani non pensino di contare ancora qualche cosa e di potersi scegliere un nuovo governo , dopo essere andati alle elezioni anticipate.
Non se ne parla: le elezioni non le permettono nè il Presidente Mattarella nè Berlino, piuttosto un rimpasto di governo, quello sì, magari con la stampella di supporto del Berlusconi, quello sempre pronto ad obbedire all’Europa.
Inutile illudersi quindi: la sovranità o quello che ne restava deve essere riconsegnata a Bruxelles, Berlino e Francoforte e l’Italia dovrà impegnarsi a vendere il suo patrimonio industriale e pubblico alla Germania per poter ridurre il debito.Conte ed il suo portavoce
Conte deve stare zitto ed obbedire e deve piuttosto cercare di tenere i pezzi del suo governo che rischia di essere travolto dai giochi di palazzo di Renzi, Zingaretti e gli altri, divenuti invidiosi dell’esposizione mediatitca di Conte. L’avvocato è divenuto troppo presuntuoso ed ingombrante e diventa un obbligo menttergl dei limiti prima che si metta in testa di creare un partito e sottrarre i voti al PD, che tanto si è speso per appoggiarlo e sostenerlo, bella gratitudine.
Possiamo essere certi che la volontà tedesca è destinata a prevalere e Conte dovrà farsene una ragione e riconoscere di non avere scelta: arrivato a quel punto ci farà un nuovo discorso di programma in TV e ci dirà che non ci sono altre soluzioni, accettare o perire.
Conte non si rassegna e forse aspetta un miracolo: un nuovo sbarco in Normandia? Giuseppi sembra stia segretamente scrivendo al presidente Trump: venga lei a liberarci dai tedeschi.
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