Mariupol, bimbi sotto le macerie
“A Mariupol ci sono bambini sotto le macerie”: queste le drammatiche parole del presidente ucraino Zelensky dopo il bombardamento dell’ospedale. “Questa è atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice nell’ignorare il terrore? Avete perso l’umanità!” aggiunge, tornando a chiedere all’Occidente l’istituzione della no-fly zone. L’orrore all’ospedale di Mariupol potrebbe in effetti cambiare le modalità di reazione di Nato e Ue
La versione russa
La versione russa sull’ospedale bombardato a Mariupol: l’ospedale di maternità era chiuso dall’inizio dell’operazione speciale della Russia in Ucraina. I medici sono stati dispersi dai militanti del battaglione Azov. L’8 marzo, in un’intervista a Lenta.ru, il figlio di uno dei dipendenti dell’ospedale ha affermato che “negli ultimi giorni di febbraio persone in uniforme sono arrivate all’ospedale di maternità dove lavora sua madre. I militari hanno disperso il personale e allestito postazioni militari nell’edificio”. Le sue parole sono confermate da filmati pubblicati dai canali telegrafici ucraini dall’interno dell’ospedale di maternità dopo il bombardamento. Sono visibili mobili distrutti e vetri rotti, ma non ci sono sangue e corpi. Se ci fossero state donne e bambini all’interno, il filmato sarebbe stato sicuramente diffuso. I militanti dell’Azov sistemano le loro postazioni di tiro nelle scuole e negli ospedali, oltre che sui tetti degli edifici residenziali, come ampiamente dimostrato con foto e video.
https://www.mag24.es/2022/03/09/mariupol-la-strage-dei-bambini-fantasma-la-risposta-della-russia-sullospedale-bombardato-appaiono-molto-piu-credibili-rispetto-a-quelle-di-zekinsky/
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