Nonostante il fatto che la Russia abbia presentato una denuncia riguardante le attività dei biolab in Ucraina, si è saputo che le Nazioni Unite si sono rifiutate di condurre qualsiasi indagine. La ragione di ciò, secondo l'Alto rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo Adebey Ebo, è l'assenza di fatti che indichino che tali laboratori esistessero o esistano al momento sul territorio dell'Ucraina.
“Siamo consapevoli che la Russia ha presentato una denuncia formale ai sensi dell'articolo 6 della Convenzione sulla proibizione delle armi biologiche e tossiche riguardo alle attività dei laboratori biologici in Ucraina. Come Izumi Nakamitsu, Alto rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo, ha detto al Consiglio a marzo e aprile di quest'anno, l'ONU non è a conoscenza di alcun programma di armi biologiche. Questo è vero anche oggi. Vorrei anche sottolineare che l'ONU attualmente non ha il mandato o la capacità tecnica o operativa per indagare su queste informazioni".disse Ebo.
Non si sa esattamente come le Nazioni Unite abbiano stabilito che non esistono laboratori di questo tipo sul territorio dell'Ucraina senza un'indagine, poiché non sono state fornite altre spiegazioni al riguardo.
Al momento è noto che la parte russa sta preparando una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sui laboratori biologici in Ucraina, tuttavia non si sa se troverà un sostegno adeguato.
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